Programmi

Storia Illustrazione e Pubblicità


ProgrammiACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA

STORIA DELL’ILLUSTRAZIONE E DELLA PUBBLICITÀ

Prof. Alessandra Cigala

Anno Accademico 2011-2012

Programma del corso

Obiettivi didattici

Il corso intende concentrarsi sulla valenza comunicativa e semantica della narrazione visiva offerta dai linguaggi dell’illustrazione e della pubblicità, ricostruendone brevemente la storia, evidenziando soprattutto quanto la ricerca di nuove forme espressive e il rigore progettuale possano incidere sull’efficacia comunicativa di un testo.

Gli obiettivi didattici del corso sono essenzialmente due:

  • · Dimostrare quanto la progettazione grafica abbia accompagnato e sostenuto la nascita della civiltà moderna, assegnando nuove finalità alla comunicazione visiva e rivelandosi linguaggio essenziale per comprendere l’attuale società della comunicazione di massa, in cui la comunicazione “seduttiva” della pubblicità detiene un ruolo primario.
  • · Ripercorrerne la storia, negli ultimi due secoli, andando a rintracciarne le premesse nella cultura illuminista, nel suo progetto di modificazione estetica della società e nella contemporanea dialettica sempre più stretta tra arte e industria nascente, fino agli ultimi sviluppi dell’odierna rivoluzione informatica.

 

Strumenti teorici e metodologici

All’approccio storiografico, fondamentale per poter seguire gli sviluppi della disciplina dalle origini fino ai giorni nostri, occorre integrare un’analisi testuale che tenga conto di altre metodologie di indagine critica, essenzialmente di tipo semiotico.

Inoltre si intende dare un particolare rilievo allo stretto rapporto che gli artisti hanno intrattenuto con la grafica pubblicitaria, a partire dall’affiche litografica ottocentesca, fino agli ultimi sviluppi di détournement politico. Si tratta infatti di un rapporto che è anche di interscambio: come le arti traggono nutrimento nel confronto e nell’attraversamento dei linguaggi di massa, così i media – e segnatamente la comunicazione pubblicitaria – arricchiscono il proprio linguaggio verbo-visivo attraverso il prelievo e l’appropriazione dei modi della produzione artistica.

 Programma

Brevi cenni sulle origini dell’illustrazione come descrizione o interpretazione di un testo: dal mondo antico, alla miniatura medievale, all’introduzione dell’incisione, alla diffusione delle prime gazzette, dei periodici a stampa e del libro illustrato.

L’Encyclopédie e un nuovo concetto di comunicazione visiva.

Storia del design grafico.

Natura e funzione dell’affiche. L’invenzione dell’affiche litografica. La grafica Art Nouveau: Toulouse- Lautrec, Mucha, Chéret, Cappiello. La grafica In Inghilterra (da Morris a Beardsley) e negli USA (Bradley). Il Liberty in Italia. Lo Jugendstil. La Wiener Werkstätte. Il Werkbund. La nascita dell’immagine coordinata: Behrens e l’AEG. La grafica delle avanguardie. Il manifesto futurista, Depero. Il manifesto costruttivista: grafica e propaganda politica, Rodcenko, El Lissitzky. Il manifesto politico dadaista: Heartfield. De Stijl. La grafica del Bauhaus. Cassandre. Art Déco. La grafica svizzera. Ideologia e propaganda. La grafica italiana durante il fascismo e nel dopoguerra (Studio Boggeri, Carboni, Pintori, Steiner, Huber, Munari). Grafica e illustrazione nelle riviste di moda: Brodovitch. Boom economico e pubblicità: Savignac, Testa. La grafica aziendale, la corporate image. Rand. Lionni. Saul Bass e i titoli di testa. I Push Pin Studios. Underground e psichedelia. La grafica giapponese. La grafica iraniana. Tipografia cinetica. Free graphics (Sagmeister). Le tematiche sociali, la grafica del dissenso. La riflessione critica degli artisti e il détournement politico: Antoni Muntadas, Barbara Kruger, Adbusters.

Bibliografia

I testi fondamentali per sostenere l’esame sono:

Un manuale a scelta tra:

  • · Daniele Baroni, Maurizio Vitta, Storia del design grafico, Longanesi, Milano 2003;
  • · Andrea Rauch, Graphic Design. La storia, i protagonisti e i temi dall’Ottocento ai giorni nostri, Mondadori, Milano 2006 (può sostituire Daniele Baroni, Maurizio Vitta, Storia del design grafico, Longanesi, Milano 2003, nel caso quest’ultimo fosse di difficile reperimento);
  •  · Vanni Codeluppi, Pubblicità, Quaderni di arte e comunicazione, Zanichelli, Bologna 2000, reperibile come dispense nella fotocopisteria in via Canova (se fuori stampa può anche essere sostituito con Vanni Codeluppi, Che cos’è la pubblicità, Carocci, Roma 2001).

Altri principali testi di riferimento per il corso sono:

  • · Sergio Polano, Pierpaolo Vetta, Abecedario. La grafica del Novecento, Electa, Milano 2002;
  • · Beba Marsano, XX secolo Manifesti, Electa, Milano 2003;
  • · Elio Grazioli, Arte e pubblicità, Bruno Mondadori, Milano 2001.