Sotto il segno della bilancia



Può un libro contrastare il fenomeno del bullismo?A nostro avviso sì. “Sotto il segno della bilancia news” lo abbiamo scritto proprio per questo: arginare le discriminazioni, impedire le prepotenze, aiutare le persone che vivono un problema fisico ad uscire da uno stato di incomprensione, immobilismo e solitudine.

Abbiamo raccolto le storie, le raccomandazioni e le rivendicazioni di chi è affetto da obesità e disturbi del comportamento alimentare proprio con lo scopo di combattere i pregiudizi e lo stigma sociale basati sul peso. I numerosi riconoscimenti ottenuti non solo ci incoraggiano a proseguire la lotta intrapresa contro la violenza e l’ignoranza, ma ci spingono alla volontà di estenderla in modo tenace e capillare nelle scuole.  

Siamo infatti convinti che la strategia migliore per combattere il bullismo sia la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza.

La scuola è il primo luogo di relazioni sociali per bambini e ragazzi e, in virtù del suo ruolo educativo, ha la responsabilità di farsi portavoce di quei valori fondanti di una buona società che sono il profondo e radicale antidoto contro la discriminazione: la conoscenza reciproca, la stima di sé, l’apertura verso la diversità, il rispetto incondizionato degli altri.  

Proprio la consapevolezza dell’altissimo valore formativo della scuola oggi ci spinge alla richiesta di divulgazione, corredata da opportuni approfondimenti e dibattiti, del nostro testo negli istituti di formazione primaria e secondaria, con particolare riferimento e diffusione delle testimonianze professionali di grande prestigio in esso raccolte, come la quelle di Giuseppe Mele (Presidente SIMP – Società italiana medici pediatri – e Presidente PAIDÓSS, Osservatorio Nazionale sulla Salute dell’Infanzia e Adolescenza), di Vito Leonardo Miniello (docente di Pediatria, Nutrizione e Dietetica all’Università Aldo Moro di Bari) e di Angela Ferracci (Presidente C.I.D.O – Comitato Italiano per i Diritti delle Persone affette da Obesità e Disturbi alimentari).

Siamo certi che vorrete aiutarci in questo nostro importante progetto di sensibilizzazione, incoraggiando un percorso narrativo nato cinque anni fa dove chiunque si è appoggiato ancora oggi continua a metterci cuore e speranza.

In fede,

Fabio De Nunzio e Vittorio Graziosi