Insight n.4


GAME / PLAY

Il Gioco come sistema di “Pensiero” in grado di imporre una logica alternativa

 

Indagare, creare, analizzare, sperimentare nuove e vecchie forme sociali e comunicative, intorno al tema del gioco.

Siamo entrati come in molti sostengono, in una nuova era, l’era ludica, i giochi sono sempre di più il mezzo di definizione di questo secolo.

Nello specifico Il gioco come sistema di pensiero in grado d’imporre una logica alternativa. Partendo da questo concetto, si è personalizzato il percorso formativo messo in atto durante questo anno accademico, approfondendo in questo nuovo numero alcuni suoi aspetti.

Tanti sono i concetti e gli argomenti presi in esame, storici, mediali, progettuali, rituali organizzativi, disciplinari, educativi, mettendo in evidenza a seconda delle diverse prospettive di analisi i diversi fattori che, nel particolare, ne caratterizzano i suoi molteplici volti, evidenziando come sia difficile descriverlo e comprenderlo con consapevolezza e senza pregiudizi.

Il suo carattere metaforico e metacomunicativo fluttua tra reale e virtuale, riportando in superficie rituali e culti del passato, paidia e ludus si susseguono nella consapevolezza di una diversa realtà circoscritta entro certi limiti spazio-temporali, trasformando

il gioco in luogo e momento specifico e profondo, dell’essere umano, riflettendone al suo interno tutta la profondità culturale e l’inesauribile creatività.

Basti pensare alla sua relazione con l’arte, scriveva Duchamp “L’arte è un gioco tra tutti gli uomini di tutte le epoche”.

Il rapporto con i nuovi mezzi e sistemi tecnologici, ibridano sempre più il mondo del gioco con il mondo reale. Il gioco se ben pensato, composto e sviluppato, può migliorare e rendere più efficiente la vita delle persone, ottimizzando e potenziando diversi contesti della vita umana.

Il gioco così come la nostra redazione è esplorazione, condivisione, interazione con l’altro, in modo particolare uno degli aspetti più interessanti cui bisogna mirare è il ritorno alla sua funzione originaria: la funzione sociale del gioco, mettere insieme persone, farle conoscere e relazionare, riunirle in un’interattiva circolazione di senso, ascolto, sguardo, esperienza individuale e collettiva.

 

Enrico Pusceddu