Una nuova uscita che ci guida in un universo fatto di stratificazioni di memoria, saperi e sapori che si incontrano interagiscono dialogano per incontrarsi e far interagire conoscenze e aspirazioni, di una “generazione fragile” la nostra.
La memoria forma l’essere. Chi siamo? Da dove veniamo?
Da qui gli itinerari e i vissuti che si sono incontrati, sovrapposti e intrecciati in una osmotica coesione.
Il passato non è solo uno spazio temporale in cui rifugiarsi avvolti dalla malinconia, è anche la casa delle nostre origini, un luogo da cui attingere per il presente e da cui imparare per il futuro.
Questo nuovo numero è dedicato a chi non ama darsi per vinto e crede nel potere della rivoluzione della cultura nel senso più ampio del termine.
Un diario intimo e collettivo che vuole stimolare con la sua forza narrativa e il suo carattere d’insieme, nel quale colori, immagini, parole, si fondono indissolubilmente con i testi a testimoniare il valore del tempo nel suo spazio individuale e collettivo.
In una molteplicità di punti di vista a trecentosessanta gradi sulla forza della memoria personale e collettiva, sotto vari aspetti e contesti: culturali, storici, artistici, esistenziali, sociali, politici, filosofici, psicologici, formativi, lavorativi, letterari, relazionali e … tanto altro.
Parola dopo parola, articolo dopo articolo l’intento di questo nuovo numero e di fare luce, in alcuni casi e riappropriarsi in altri, a qualcosa che sottende in maniera avvincente e alquanto misteriosa, allo spazio-tempo che ci caratterizza in diverse contesti, congiunture, e vite, ma soprattutto nel tentativo di descrivere per gradi l’atmosfera che si respirava e si respira, durante i momenti di transizione, quando il cambiamento è già avviato.
Prof. Enrico Pusceddu
La presentazione in presenza e on line su Microsoft Teams / Canale INSIGHT “La Cultura dell’Altro“ avverrà sabato 20 gennaio presso Accademia di Belle Arti di Roma Sede di Campo Boario / Aula 1A ore 10.30
Moderatore Prof. Enrico Pusceddu
Saranno presenti gli autori e la redazione
L’Incontro è aperto al pubblico