GLOBALIZZAZIONE E INTERCULTURA
Nel periodo storico che stiamo vivendo, soggetto a continui cambiamenti nei vari campi esistenziali, resistere e crescere allo stesso tempo non è cosa da poco.
Siamo ben lieti di essere riusciti a raggiungere il nostro traguardo finale, viste e considerate tutte le implicazioni che un processo produttivo e evolutivo come il nostro comportano.
In questo nuovo numero troverete una piccola novità: un Focus di approfondimento, nel quale abbiamo posto l’accento sui territori e le forme della comunicazione, in riferimento a concetti come “intercultura e globalizzazione – diversità e arricchimento”, analizzando e confrontandoci con identità culturali e professionali diverse, nell’ambito della comunicazione visiva. Il difficile problema della contemporaneità consiste nel mettere insieme il particolare e l’universale, il locale e il globale, evitando, al contempo, che l’universalità si traduca in omologazione totalitaria, con la conseguente riduzione delle varietà di forme di vita e di cultura. Intelligenze, saperi e linguaggi, sono la legittima difesa della particolarità, ma è indispensabile evitare il rischio del localismo, del culto esasperato delle radici, in quella ossessione identitaria, causa di violente divisioni, di conflitti e discriminazioni, in cui l’identità degli altri risulta fissata in stereotipi ai quali si attribuiscono, quasi sempre, carattere di fissità e negatività. Nell’accostare le edizioni fino ad oggi pubblicate, quello che emerge è una flessibilità di pensiero e di creatività nel work flow di lavoro. Un continuo divenire che ci ha fatto cambiare pelle più volte, consentendoci di ricercare e capire, scontrarci e confrontarci, nell’ipotetica ricerca della soluzione ottimale. Siamo già pronti a ripartire nel nostro percorso di crescita, chissà dove ci porterà…
Tutti noi ci sentiamo, chi più e chi meno, degli esploratori, alla ricerca di qualcosa di nuovo, d’innovativo. Ma la nostra vera meta è quella di percorrere un viaggio insieme a quanti, nostri interlocutori, ognuno artefice del proprio percorso, si è reso disponibile a condividere la passione, le proprie esperienze, i propri saperi, con la consapevolezza che non è tanto importante raggiungere presto il traguardo, bensì è il viaggio stesso che abbiamo percorso insieme che ci ha arricchito.
Enrico Pusceddu